Dal 9 gennaio al 4 febbraio 2007 al Teatro San Babila di Milano, Alessandro Benvenuti mette in scena "Come due gocce d'acqua". Nella triplice veste di autore, attore e regista, Benvenuti presenta un thriller dalle tinte forti, il cui intento è di giocare con l'emotività dello spettatore, facendolo oscillare tra l’allegria e lo sgomento, il tragico e il comico. Un mix di emozioni diverse, in cui lo spettatore si trova a ridere ma al contempo si spaventa, mentre viene lentamente coinvolto all’interno di un complesso meccanismo psicologico.
Storia da tipico teatro nel teatro: il capo macchinista di uno spettacolo teatrale è assente. Alle sue dipendenze lavorano un macchinista e un elettricista che si trovano per la prima volta a lavorare assieme per montare la scena di un’edizione polacca di quell’ "Aspettando Godot" di beckettiana memoria che fu il capolavoro dell’assurdo.
Mentre il macchinista è calabrese, ciarliere e beone, "l'elettrico" è toscano chiuso e taciturno. Eppure l'estroverso macchinista sostiene che in fondo si somigliano. L’altro invece sembra provare avversione nei suoi confronti e gli risponde sarcastico: 'uguali come due gocce d'acqua!'
Funziona perfettamente il meccanismo virtuosistico di identificare il teatro con la vita, rendendo l’illusione inseparabile dalla realtà in questa versione insolita della commedia dublinese, dove i protagonisti attendono, proprio come nell’opera di Benvenuti, qualche cosa che non arriverà mai. E se la prima trovata scandalosa del capolavoro di Beckett è l’assenza del protagonista, “Come due gocce d’acqua” non è da meno, scrivendo nel passato del toscano un evento che ha prodotto ferite profonde e mai rimarginate. Qualcosa di incontrollabile e dimenticato che un gesto casuale del macchinista fa riaffiorare dagli abissi dell'inconscio in tutta la sua devastante dolorosità.
Imperdibile!
BIGLIETTI PRESSO GLI UFFICI, INFORMAZIONI ALLO 02-79.54.69
Teatro